Sì lo so. Le ultime edizioni sono state fallimentari, siamo rimasti in 4 gatti e io stesso sono uno di quelli spariti da anni. Però questa edizione "8 e mezzo", mi ha fatto rivivere un entusiasmo e una nostalgia di questo nostro gruppo che credevo di aver totalmente smarrito e, sebbene potrei riperderli altrettanto velocemente e sparire di nuovo, vorrei proporvi un possibile UniVersi futuro, magari adattato ai tempi e svincolato da qualche rigidità che magari contribuisce a far calare l'entusiasmo quando non si riesce a rispettarle.

In breve:
- No scadenze: tornate che si chiudono quando qualcuno scrive, che durino mesi o anni, ma che siano asservite ai nostri ritmi e alla nostra voglia di scrivere e non viceversa. No inseguimenti di autori, no tornate deserte, no proroghe. La tornata si chiude quando si toccano i cinque racconti. Dopo il quinto racconto si ha una settimana aggiuntiva per chi si vuole inserire e magari ha un racconto quasi completo. Eventuali altri racconti aggiungono sempre una settimana. La tornata si chiude sempre dopo 7 giorni dall'ultimo racconto pervenuto. Magari spesso il concorso resterà dormiente, ma in ogni momento potrà riprendere vita. Naturalmente e senza forzature.
- No limiti di caratteri: libertà creativa senza vincoli. Il limite di caratteri era una preoccupazione ragionevole quando potevamo avere una decina di racconti. A questo punto meglio lasciare il piacere di scrivere senza troppe catene.
- Sistema semplice e con poche regole: ormai è un gioco fra noi pochi intimi, non servono regolamenti farraginosi. Ad esempio apprezzo il nuovo sistema di voti, basato solo sull'indicare il podio.

Dubbi
Tornate contemporanee? Sì, ci avevamo già provato in passato e non era cambiato moltissimo, ma magari con il sistema suddetto delle tornate senza scadenza può assumere un senso nuovo. Magari tante tornate si trascineranno per mesi, ma il concorso nella sua interezza potrà concludersi subitaneamente quando arriva il quinto autore e con la chiusura contemporanea di più tornate. E ci si potrà cimentare in qualunque momento col tema che ispira di più.

Che ne pensate?

Sono generalmente d'accordo con i tuoi suggerimenti, e molto d'accordo con il provare a ridare vita a Universi, in modo meno scandito nel tempo. Io posso dire che ci sarò.

Mi oppongo e mi opporrò sempre, però, alla rimozione del limite dei caratteri. Penso che l'abilità di uno scrittore si misuri anche nella sua capacità di muoversi in uno spazio limitato. Stessa ragione per cui ci diamo un tema, forza la creatività ad andare in una direzione precisa.

Poi a mente fredda se mi vengono altri suggerimenti li aggiungo -ma sin da subito, concordo con la simultaneità delle tracce

Una cosa che si era proposta in passato (mi pare) e potrebbe essere interessante è vincolare ancora di più i racconti, magari facendo un'unica "tornata" di prova. Esempio: il racconto deve svolgersi a Milano, deve includere un cane e un ferramenta, deve inserire la parola "prosciutto" eccetera

Mi piace!

No scadenze - Approvato
un’idea eccellente, la appoggio in pieno.

No limiti di caratteri - Riserva
Questa diciamo che è esclusivamente per te giusto?
L’idea potrebbe essere a doppio taglio, rischiamo di trovare racconti di poche righe difronte a poemi whiteschi ad ampio respiro.
Avrebbe senso confrontali? Chiaro che tutti possono scrivere poco o tanto,

Votazioni - Approvato
Per me così sono ok, se ci viene in mente altro possiamo sempre modificare.

Tornate contemporanee - Approvato
Questa neanche la ricordavo ma va bene.
In pratica si creerebbero una decina di tornate Tutte aperte che verranno chiuse una volta raggiunto un numero decente di racconti. Votata e commentata mentre le altre sono ancora aperte. L’unica paura e che si possa arrivare all’infinito e che alcune non vengano mai chiuse, considerata la attuale popolazione del forum, ma sticazzi.

Devo dire che anche a me ha fatto piacere riscrivere, o io ci sono.

Cichetto ha scritto:


Eh eh... Ci provo ad ogni edizione...
È una mia crociata da quando eravamo ancora su Hattrick, sebbene lì avesse ancora più senso dato che i messaggi stessi avevano un limite di caratteri e un racconto lungo significava una moltitudine di messaggi spezzettati. UniVersi come concorso di racconti brevi penso sia nato principalmente in virtù del format su Hattrick.

So di essere fra i pochi a risentire di questa cosa, ma ci son dei racconti, che pure sono piaciuti o hanno persino vinto, che ad oggi odio e mi fa schifo rileggere, perchè sono stati pesantemente tagliuzzati e deturpati per farceli stare nel limite e secondo me sarebbero venuti fuori molto meglio, magari persino più godibili, con meno catene.
Altre volte il tema mi ha ispirato idee decisamente valide, ma ho rinunciato a scriverle perchè sapevo di non riuscire a farcele stare e l'opera di tagliuzzamento l'ho sempre vissuta come molto dolorosa.

Ovviamente se siete tutti in disaccordo mi piegherò ancora una volta al volere della maggioranza, ma spero che eventualmente si possa almeno arrivare al compromesso di un limite un po' più morbido.

Cichetto ha scritto:


Secondo me ogni racconto deve avere la sua giusta dimensione. Non è che io scriverei sempre romanzi, laddove non fosse necessario per quello che voglio dire, ad esempio. È un ulteriore elemento di bravura che va valutato: scrivere troppo poco penalizza l'idea e dà la sensazione di un'opera incompiuta che alla fine verrà penalizzata; scrivere troppo laddove non è necessario annoia il lettore e lo porta a una lettura superficiale, svogliata e a una brutta valutazione. Ricordo che il commento di molti a uno dei miei racconti che più avete apprezzato è stato: "non mi sono accorto fosse così lungo".


Cichetto ha scritto:


In realtà non fu applicata proprio in questo modo. Semplicemente sceglievamo le dieci tornate in anticipo in modo che qualcuno potesse portarsi avanti e iniziare a scrivere un racconto per una tornata successiva. Le tornate però erano aperte in ordine, quindi non si poteva postare anticipatamente.

Cichetto ha scritto:


Sì, è probabile che finisca così, però il mio pensiero è stato: cosa cambia dal non provarci neanche? Se resteranno aperte all'infinito pace, non avrà fatto alcuna differenza, ma c'è sempre la possibilità che uno solo di noi, ad un certo punto, possa dare la svolta e far rivivere il tutto. UniVersi vivrà dei suoi tempi naturali, brevi o lunghi che siano, senza la frustrazione del fallimento nel momento in cui non si riuscirà a rispettare i tempi che vorremmo imporgli noi.

Sarà senz’altro così...

Ok no scadenza o meglio, come hai proposto, scadenza al quinto racconto con una settimana in più.
Ok a tornate contemporanee.
Ok a votare il podio (tanto io continuerò con i voti numerici ).
ASSOLUTAMENTE CONTRARIO a togliere il limite dei caratteri, 12mila vanno benissimo per i nostri racconti.

A questo punto direi che ognuno di noi può proporre un tema.

Ecco anche il mio parere.

- No scadenze: la proposta mi sembra molto sensata
- No limiti di caratteri: assolutamente contrario. Chi vuole condividere racconti più lunghi se non intere enciclopedie ha una sezione apposta nel forum che io, personalmente, ho sempre letto e commentato tal quale come se fosse il concorso.
- Sistema semplice e con poche regole: direi che dopo decadi di esperienza, il podio è veramente la soluzione più equilibrata
- Tornate contemporanee: mi sembra una ottima mossa considerando il punto 1. Eviterebbe uno dei tipici colli di bottiglia dell'attuale sistema.


A latere di tutto ciò mi sento di ribadire quanto io creda fermamente in questo sito, in questo portale e nell'idea originale che si trascina dietro.
Chiaro, internet è ormai piena anche di siti di scrittura e simili, più o meno famosi, più o meno strutturati e quasi tutti con molta più frequenza di questo.
Col senno del poi mi rendo conto che avevo ampiamente sottostimato il tempo necessario da dedicarci per fare le cose "bene" (soprattutto lato social marketing per attrarre sempre nuove penne e nuovi lettori) così come mi rendo conto che tolto il grande database di Hattrick e senza effettivi investimenti reali su altre piattaforme, questa situazione era facilmente ipotizzabile.
Quindi boh, io continuo ad avere parecchie idee anche molto grandi(troppo forse) su cose se ne potrebbe fare. Ma devo aspettare un periodo di vita diverso per pensare anche solo di cimentarmi con quelle idee.
Ovviamente, visto che vi considero tutti amici, non ho problemi a condividerle più nel dettaglio laddove vorreste cimentarvi anche voi.

Sì Domenico la tua disanima è totalmente condivisibile. Sinceramente non mi è mai interessato andare a cercare altri lidi magari più frequentati...non escludo che prima o poi lo farò, ma per ora il chiodo fisso che mi resta è quello di tentare di scrivere qualcosa di più di un racconto. L'idea c'è, il tempo (e forse la voglia di trovarlo) ancora no, vedrò in futuro.
Intanto io continuerei qualcosa qui su UniVersi, e le idee di Gianvito mi paiono molto buone, meritevoli di un tentativo.

Molto bene! Visto che siete tutti favorevoli in questi giorni butto giù una bozza di regolamento!
Sul limite di caratteri non mi concedete neanche una soluzione di compromesso, tipo un'estensione a 15000 belli tondi?

gensi ha scritto:


Purtroppo la questione "marketing" è il grosso problema e penso che ne siamo tutti consapevoli fin da quando siam passati qui da Hattrick. Le potenzialità di UniVersi sono infinite: come è piaciuto a noi e ai tanti che son passati di qui, può piacere altrettanto o anche di più a chiunque sia appassionato di scrittura... a patto che ci scopra. E - ahimè - è praticamente impossibile che questo accada per caso.
Io, purtroppo, non amando i social e in particolare quello che più si presta a pubblicizzare una cosa del genere (penso Facebook) mi sento abbastanza inutile nel poter aiutare a riguardo.
Certo, finchè si resta anche solo in "quattro amici al bar" è bello continuare a far (soprav)vivere il tutto e anche nella mia prolungata assenza son stato felice e orgoglioso di sapere che lo portavate avanti. È pur sempre qualcosa di bello che a suo tempo ho contribuito a creare.

White Lord ha scritto:



NO!

Propongo di ridurre i caratteri a 11.999 come sfregio personale a White

Lato marketing: a mio parere, avere 5-8 racconti per tornata va benissimo, di più sarebbe ingestibile. Avendo a che fare con social media per promozione più di quanto vorrei: è pressoché impossibile convincere qualcuno a fare qualcosa su internet. E' molto più facile vendergli un prodotto. Siamo nell'era di TikTok, scrivere non è più di moda. In fondo, quanti di noi cercherebbero proattivamente un forum (?) di sconosciuti per pubblicare un racconto, se non fossimo qui su da 10+ anni?

Sarebbe pensabile, più avanti, parallelamente ed esternamente a UniVersi, pensare a un concorso di respiro più ampio. Il modo sarebbe semplice, e penso che lo sappiamo tutti: bisogna offrire un premio in denaro, oppure stampare e pubblicare i racconti vincitori (meglio entrambi). Se ci fosse il desiderio di andare in questa direzione, io sarei anche disponibile a parlarne. Ma UniVersi, per me, è bene che rimanga di dimensioni contenute.

La disamina di Marco purtroppo è giusta. Mi da una bella botta eh, pensavo fosse meno irrealistico risollevarsi.
Ma è proprio così che avrebbe più sapore riuscire.


Il concorsone a premi non è l’idea che ho io. A che pro... che poi con in soldi di mezzo andrebbe gestita anche legalmente una cosa del genere? Sai che sbattimento per chi organizza. Boh, forse la vedo complicata ma non lo è.

L’unica cosa che mi viene in mente per rimpolpare un po’ gli attivi, oltre a ricontattare i vecchi, è il passaparola.
C’è ancora la non-ht?

Cichetto ha scritto:

Si ma non è più quel generatore di contatti di un tempo.

Per me si può alzare anche a 15.000 e concordo che la struttura stessa sarebbe suicida in caso di tornate troppo partecipate.
Nella mia testa gironzola sempre il chiodo fisso di partire da Universi per trasformarsi in qualcosa di più e di diverso.
Ma alla mia età ho capito che senza un piano e senza investimenti di tempo e di denaro resta un sogno.
Recuperare altre penne, anche con concorsi con premi, è una delle possibilità per poi arrivare a pubblicare qualcosa - strada che hanno già praticato in tanti - ma se non abbiamo un perché forte per il quale lo vogliamo fare è inutile insistere.

gensi ha scritto:


Mhhh tu hai in mente qualcosa ma non ce lo vuoi dire..

Cichetto ha scritto:

A me è sempre piaciuta l'atmosfera di questo portale
https://www.braviautori.it/
Però anche il loro sito è mooolto old-style.
Quindi senza uno bravo con siti internet, manco a pensarci

Ma come questo portale ce n'è a bizzeffa in giro online!
Tipo questo che è comodissimo per chi ci crede davvero

http://www.concorsiletterari.it/gratuiti

Il secondo che hai messo mi sembra semplicemente un raccoglitore di concorsi ufficiali presenti in giro nel web o sbaglio?

Per il primo portale invece tanta invidia... è nato poco prima di noi, ha una struttura e un forum praticamente identico, eppure rispetto al nostro è incredibilmente più attivo e frequentato... Mi chiedo che strategie abbiano seguito.

Tava, ho visto che ti sei lanciato subito!

Andiamo a fare una recensione super a Tava!